Il processo di eliminazione dei vecchi standard tecnologici insicuri, quelli che si basano ancora sul concetto di “scambiare una login ed una password” per accedere ad un servizio, sta per compiere un nuovo passo molto importante.
Dal settembre 2025, infatti, Microsoft eliminerà (in forma definitiva e non derogabile) la possibilià di inviare ai suoi server messaggi email tramite la cosidetta “autenticazione SMTP di base”, seguendo un trend diffuso in tutta l’industria.
Cosa è la “basic authentication”?
In sostanza si tratta del vecchio meccanismo secondo cui il sistema che vuole inoltrare un messaggio email deve, per ogni invio, trasmettere al server una login ed una password per autenticarsi.
Chi la sta ancora utilizzando?
Se praticamente tutti i client di posta hanno superato questa modalità, purtroppo il mondo dei software gestionali (o dei dispositivi tipo scanner) è ancora pieno di prodotti che inviano le email in questo modo.
Se un software gestionale invia comunicazioni ai clienti, spedisce mailing, notifica documenti, ecc. è purtroppo molto probabile che utilizzi questa modalità.Anche molte piattaforme software alla base dei siti Web stanno ancora spedendo notifiche, conferme di registrazione, o addirittura messaggi legati ad ecommerce, utilizzando questa modalità.
Con cosa è stata sostituita?
L’accesso a tutti i servizi online, oramai, è focalizzato su protocolli quali OAUTH2, che non prevedono la memorizzazione e lo scambio della password dell’utente per l’accesso ai servizi. Questo vale anche per l’invio di email tramite SMTP.
Cosa fare
Se si utilizzando software gestionali che spediscono email, è probabile aver già riscontrato qualche difficoltà in questo passaggio in passato. Poichè il 2025 non è così lontano, è indispensabile attivarsi sin da ora per dismettere queste funzioni per tempo. Ricordiamo che la scadenza di settembre sarà tassativa, quindi non è consigliabile arrivare a trovarsi di punto in bianco bloccati.
Le strade per gestire l’invio di email da parte dei gestionali sono essenzialmente due:
- continuare ad utilizzare la propria piattaforma di posta Microsoft 365, implementando nel software gestionale le tecnologie odierne, vale a dire inviando le email con SMTP + OAUTH2.0 o, meglio ancora, usare le API della piattaforma per l’invio dei messaggi.
- utilizzare per l’invio di email una soluzione differente, slegata tecnicamente dal sistema di posta dedicato ai normali utenti. Huge!, ad esempio, offre da tempo un servizio di delivery di email a questo scopo.
Si noti che la strada di cui al punto 1 potrebbe non essere sufficiente qualora si stia parlando di invio di email massive (es. newsletter) le quali rischiano di scontrarsi con i limiti di quantità di messaggi impostati dalle piattaforme, che non sono pensati per utilizzi di questo genere. Se si inviano grandi quantità di messaggi, la strada 2 è sicuramente da preferire.
Per valutare gli interventi più adatti al suo scenario bisogna attivarsi al più presto.
